Domande frequenti
Qui trovi le risposte alle domande più comuni sull’accessibilità digitale, le WCAG 2.2 e le normative come l’European Accessibility Act. Scopri come rendere il tuo sito inclusivo e conforme.
FAQ su accessibilità digitale
Che cos’è l’accessibilità digitale?
L’accessibilità digitale garantisce che tutti, con o senza disabilità, possano accedere alle stesse informazioni e servizi digitali. Si basa sui principi delle WCAG 2.2:
- Percepibile: le informazioni devono essere identificabili
- Utilizzabile: i componenti devono essere navigabili
- Comprensibile: i contenuti devono essere chiari e coerenti
- Robusto: il sito deve funzionare con tecnologie assistive
Chi beneficia dell’accessibilità digitale?
Tutti: persone con disabilità permanenti, temporanee o situazionali, e chiunque interagisca con i tuoi contenuti in condizioni non ottimali.
Quali sono gli standard applicabili?
Gli standard principali sono le WCAG 2.2 pubblicate dal W3C, integrate nelle normative come EN 301 549 in Europa e Legge Stanca in Italia.
Le normative europee valgono ovunque?
No: valgono per chi offre servizi all’interno dell’UE. EN 301 549 e l’European Accessibility Act si applicano a chiunque operi nel mercato europeo, indipendentemente dal paese di sede.
Chi deve rispettare gli obblighi di accessibilità?
Aziende con più di 10 dipendenti o 2 milioni di euro di fatturato annuo che offrono servizi B2C come e-commerce, banche, telecomunicazioni, media e trasporti.
Chi sarà interessato dall’European Accessibility Act?
Dal 28 giugno 2025 l’EAA richiederà che molti prodotti e servizi digitali siano accessibili in tutta l’UE, con obblighi specifici per le aziende che superano le soglie di fatturato o dipendenti.
Cosa prevede la conformità al RGAA?
- Audit iniziale
- Correzioni tecniche
- Audit di verifica
- Pubblicazione dichiarazione di accessibilità
- Piano pluriennale per mantenere la conformità
Quali sono i benefici dell’accessibilità digitale?
- Maggiore pubblico e inclusione
- Miglior esperienza utente
- Reputazione e CSR più solide
- Contributo alla conformità CSRD
- Riduzione dei rischi legali
- Miglioramento SEO
Come si applica l’accessibilità alle app mobili?
Le app mobili devono rispettare le WCAG 2.2 e lo standard EN 301 549, supportando screen reader, comandi vocali e interfacce alternative per un’esperienza inclusiva.
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